Terre d'acqua, birra e vino – I Percorsi letterari lungo la Piave, alla associazione culturale Ombretta di Salgareda
Aquositas, le vie d'acqua è uno dei
Percorsi Internazionali che la rete Borghi d'Europa
propone
nel Progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura (Patrocinio
IAI -Iniziativa Adriatico Jonica, Forum
Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione
Adriatico Jonica)
ed ESOF2020 Euroscience
Open Forum Trieste Capitale Europea della Scienza.
Nel corso di un incontro che si è
tenuto presso l'Associazione Ombretta di Salgareda, ha preso
forma l'iniziativa Terre d'acqua,di
birra & vino, Percorsi di Scrittori Poeti e Giornalisti
sulle rive della Piave, che prenderà il via nel mese
di marzo e che godrà del commento enoagstronomico
di Guglielmo e Andrea (numi tutelari de
l'Ombretta) e di Alvise Tomasi, de La nostra pizza di Mignagola di
Carbonera.
Dieci incontri che ricorderanno
personaggi della cultura che hanno segnato la storia dei luoghi
e della contrade : da Hemingway a
Goffredo Parise, da Giacomo Noventa a Comisso, dall'
allegra brigata del giornale satirico
il Cagnan ai giornalisti che per primi raccontarono il raboso, vin
degli alpini a livello nazionale. Il viaggio copre ben cinque paesi
europei (Italia,Slovenia,Croazia,
San Marino, Austria e Grecia).
Il 19 marzo la rassegna prende il via
all'Ombretta, nel ricordo del Premio Nobel Hernest Hemingway.
“L`itinerario "Sulle Traccie di Hemingway" è un percorso
storico-culturale adatto a tutti, un`esperienza unica per immergersi
nelle vicende della Grande Guerra, viste con gli occhi del grande
scrittore statunitense Hernest Hemingway che a Fossalta di Piave
venne ferito, e vi ritornò anni dopo la fine del conflitto, unito a
doppio filo con il fascino di questa terra Veneta che profondamente
lo ha segnato.”
Il 5 aprile, nelle Valli del
Natisone,sulle orme dello scrittore Carlo Emilio Gadda, che qui
combatté nel primo conflitto mondiale come tenente volontario degli
Alpini.
Nel '17 Gadda fu fatto prigioniero, a
Caporetto.
“…La passerella fu passata uno a
uno… Tutti passavano lentamente con grande precauzione per non
scivolar nel fiume: il ponticello arcuato mi costrinse a sedermi,
poiché gli scarponi ferrati scivolavano sull’asse… Erano le
13,20 del 25 ottobre 1917; le sentinelle tedesche tutte armate; con
baionetta; facemmo nel prato l’ultima adunata, l’ultima
chiamata….”.
Il 9 aprile si ritorna all'Ombretta,per
ricordare Giacomo Noventa.
Giacomo Noventa, pseudonimo di Giacomo
Ca’ Zorzi, poeta e saggista, nacque a Noventa di Piave il 31 marzo
1898, da una famiglia di ricchi proprietari terrieri.
Nel 1915, quando scoppiò la Prima guerra mondiale, era studente ad Udine, ma appena apprese la notizia fuggì dalla scuola per arruolarsi volontario.
Venne respinto perché non aveva l’età minima consentita, ma non desistette, e ritornò l’anno successivo al compimento dei diciotto anni.
Questa volta fu accettato ed aggregato al corpo degli Arditi.
Nel 1915, quando scoppiò la Prima guerra mondiale, era studente ad Udine, ma appena apprese la notizia fuggì dalla scuola per arruolarsi volontario.
Venne respinto perché non aveva l’età minima consentita, ma non desistette, e ritornò l’anno successivo al compimento dei diciotto anni.
Questa volta fu accettato ed aggregato al corpo degli Arditi.
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